In Veneto una serata di sensibilizzazione sull’affido di minorenni migranti soli: “Partir Bisogna”, 9 febbraio 2018 – Padova
Una serata, tra musica, narrazioni e esperienze, dedicata alle storie di viaggio di tanti bambini e ragazzi, minorenni migranti soli.
Il 9 febbraio a Padova, presso il teatro Don Bosco, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Partir Bisogna”, a cura della compagnia teatrale “Tra musica e parole”. Lo spettacolo, tratto dal libro “Nel mare ci sono i coccodrilli” di F.Geda, con regia di Serena Fiorio e musiche originali del m. Alejandro Soarin Martinez, narra attraverso musiche e letture la storia vera di Enaiatollah Akbari e del suo viaggio dall’Afghanistan a Venezia, compiuto all’età di 9 anni.
Lo spettacolo ha catturato in maniera forte e coinvolgente l’attenzione dei quasi 400 presenti. Un pubblico variegato, composto da famiglie, operatori dei servizi, associazioni, referenti di enti istituzionali e soprattutto di ragazzi, giunti per ascoltare una storia, quella di Enaiatollah, per certi tratti probabilmente simile alle loro. La serata ha introdot
to un tema di attualità oggi, quello della situazione dei tanti bambini e ragazzi giunti nel suolo italiano senza i genitori dopo viaggi lunghi e complicati, attraverso il Mediterraneo o altre rotte. Sono oltre 18.000 i minorenni migranti soli presenti in Italia e ospiti in servizi di prima e seconda accoglienza, situazioni che stimolano ad una riflessione su una reale applicazione delle normative a tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Importanti gli interventi in apertura della dott.ssa Marta Nalin, assessore al sociale del Comune di Padova, della dott.ssa Fiorenza Milano, in rappresentanza dell’Ufficio del Garante regionale per i Diritti della Persona, della dott.ssa Laura Lo Fiego, vice-presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, oltre che dei referenti del CNCA e del comitato Unicef del Veneto e di Padova: a ribadire che è necessario attivare ampie collaborazioni al fine di rispondere ai bisogni dei ragazzi, in un’ottica ‘polifonica’.
La serata è stata l’occasione per presentare il progetto nazionale sperimentale “TERREFERME, Percorsi di affido familiare per minorenni migranti soli” promosso da Unicef e CNCA e il percorso di informazione e formazione rivolto a operatori, famiglie e cittadini che abbiano interesse ad approfondire la tematica e a sperimentarsi nell’accoglienza e nell’affiancamento. Un progetto che prende avvio in forma sperimentale nelle regioni Sicilia, Veneto e Lombardia, con l’obiettivo di favorire esperienze concrete di affido familiare, attivando al contempo reti di supporto che necessitano dell’intervento di una coralità di soggetti del territorio. Molti infatti i soggetti rappresentativi dell’associazionismo e delle istituzioni presenti in sala, a dimostrazione della volontà di creare una rete di attenzione e sostegno concreto.
In chiusura di serata, i percussionisti del progetto Bo.Ro.Fra della cooperativa Porto Alegre di Rovigo hanno coinvolto i presenti con l’espressività della musica e del linguaggio ritmico. Il prossimo appuntamento per il Veneto è il 17 marzo, in occasione dell’avvio del percorso di formazione, a Vicenza dalle 9.30 alle 12.30. Per informazioni segreteria.veneto@cnca.it.
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